Fratelli di tEglia

L’ansia della velocità, del volere apparire e mostrarsi in tutte le sfaccettature dell’attuale società “opulenta”, “globalizzata” e soprattutto “società d’immagine”, ci ha fatto perdere la capacità di guardare e soffermarci sulla bellezza della vita; la velocità, la competizione a tutti i costi ci ha reso simili a macchine inespressive, senz’anima.

Noi vogliamo recuperare la nostra autenticità di “umani” e rivalutare tutto ciò che la natura ci offre, tutte le variegate complessità dei luoghi e dei paesaggi naturali e artificiali, unici e irripetibili, e nella fattispecie recuperare quella lenta velocità che ci consente di guardarci intorno e di riconquistare il dolce piacere materiale.

Fratelli di tEglia

L’ansia della velocità, del volere apparire e mostrarsi in tutte le sfaccettature dell’attuale società “opulenta”, “globalizzata” e soprattutto “società d’immagine”, ci ha fatto perdere la capacità di guardare e soffermarci sulla bellezza della vita; la velocità, la competizione a tutti i costi ci ha reso simili a macchine inespressive, senz’anima.
Noi vogliamo recuperare la nostra autenticità di “umani” e rivalutare tutto ciò che la natura ci offre, tutte le variegate complessità dei luoghi e dei paesaggi naturali e artificiali, unici e irripetibili, e nella fattispecie recuperare quella lenta velocità che ci consente di guardarci intorno e di riconquistare il dolce piacere materiale.
Vogliamo riconquistare una morso di quei piaceri dei sensi da assaporare con la velocità di apprendimento di un bambino e la sapienza del saggio per prolungare il sensuale godimento del piacere. Noi apprendisti ed esperti velisti, amanti del mare e della natura iniziamo proprio dalla tavola, a tavola in barca e a terra, senza la piatta cucina globalizzata, per riscoprire la ricchezza della cucine locali costiere e dell’interno e promuovere la convivialità e quel rapporto terra/mare capace di esprimere la costruzione di nuovi paesaggi e fare e diffondere cultura ambientalista
Veleggiare, avere il vento come motore, ma anche un motore sostenibile, e gustare anche in barca, piatti prelevati o portati da ristoratori attenti alla “biodiversità” e alla modalità della stessa tradizione marinaresca può diventare un ottimo approccio per iniziare scambi, anche, internazionali, di storie, conoscenze, progetti e sentirsi tutti nella stessa barca per amore del pianeta e la riconquista di un avvenire, non solo a terra ma soprattutto a mare, migliore.
Fratelli di tEglia vuol’essere e diventare un riferimento e per quest’idea ha bisogno di sostenitori qualificati per tutti gli amanti del mare, del cibo, della natura, della vela e soprattutto del piacere.
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